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Itinerario storico-artistico

"Le terre di confine tra il Regno delle Due Sicilie e lo Stato Pontificio"

Percorso LA TRAMA DEL RACCONTO, LA STORIA DEL TESSUTO

Visiteremo il borgo antico di Civitella del Tronto, località nota come città-fortezza, per l’eccezionale adattamento del suo tessuto urbanistico alle esigenze militari del forte soprastante. Ogni via che percorreremo ci racconterà le vicende di quelle personalità storiche che hanno trascorso parte della propria vita in questi luoghi, come Ferdinando II di Borbone, Carlo Pisacane, Matthew Wade, Angelina da Montegiove, Fra’ Guglielmo Isnardi.

L'eccezionale ambiente sociale nato in questo borgo, un microcosmo popolato di commercianti, possidenti terrieri e militari, italiani ed europei, trova la più efficace vetrina nelle sale espositive del Nina Museo Arti Creative Tessili.

Preziosi abiti di alta sartoria ci accoglieranno all'interno di sale allestite in modo da farci immergere nella storia del XIX secolo, quando l'Unità d'Italia cancellò il confine del Tronto e mutò radicalmente la storia di Civitella. Al termine prenderemo la via del ritorno.

Percorso IL PUNTO DI VISTA DEL NEMICO

Arrivo nel piazzale antistante il santuario della Madonna dei Lumi, per osservare dal basso la città-fortezza di Civitella del Tronto, singolare connubio di complesso urbanistico e strutture militari, fusi in una ferrea logica difensiva e ultima roccaforte borbonica a cadere dopo l’unità d’Italia nel 1861. Entreremo nel santuario mariano, postazione privilegiata per gli eserciti invasori del passato, dove ammireremo la più antica scultura rinascimentale abruzzese. All’uscita percorreremo a piedi la strada di accesso al paese di Civitella (1 km). Accederemo alla fortezza spagnola attraverso un sistema meccanizzato di salita. Ogni angolo sarà un’ottima postazione per godere di un’osservazione panoramica eccezionale. Al termine della visita raggiungeremo il borgo sottostante attraverso la Ruetta, vicolo strettissimo, progressivamente compresso tra due abitazioni, per ammirare un singolare complesso urbanistico adattato alle esigenze militari del forte. Prenderemo, quindi, la via del ritorno.

Percorso ASCOLI PICENO, CITTÀ DI TRAVERTINO

Architetture rinascimentali e i musei raccontano secoli di storia e di creatività. L’itinerario si snoda tra queste eleganti piazze, veri e propri musei a cielo aperto, sulle quali si affacciano i più bei monumenti delle città. Si parte dalla medievale Piazza Arringo, delimitata da alcuni degli edifici più significativi della città: il Battistero (di epoca Romanica),la maestosa Cattedrale (all’interno della quale è conservato uno splendido polittico di Carlo Crivelli), il Palazzo Comunale all’interno del quale è ubicata la Pinacoteca Civica.

Si attraversa quindi la cinquecentesca Piazza del Popolo, circondata per due lati da uno splendido porticato, delimitata dal Palazzo dei Capitani (frutto dell’unione di più edifici medievali), dal Caffè Meletti (raro esempio di caffè liberty), dalla Basilica di San Francesco XIII-XIV sec. con la Loggia dei Mercanti.

Percorrendo Corso Mazzini (antico decumano romano) si raggiunge piazza S. Agostino dominata dalla facciata dell’omonima chiesa di epoca romanica (di recente ristrutturazione, nel cui convento è stato realizzato un Polo Culturale che ospita la Biblioteca Comunale e la Galleria d’Arte Contemporanea) e da due imponenti Torri Gentilizie (Ascoli era un tempo città delle cento torri e ne sono ancora rimaste un cospicuo numero).

L’itinerario si conclude percorrendo le caratteristiche rue per raggiungere Piazza S. Tommaso, già anfiteatro romano, con la Chiesa di San Tommaso (di epoca romanica) il cui chiostro ospita il Museo dell’Arte Ceramica. Tra i conci di travertino e le colonne color latteo è possibile ammirare la collezione di pregiati manufatti in ceramica provenienti dalle più importanti botteghe ascolane e da rinomate città come Castelli, Deruta ecc.

Percorso OFFIDA, LA TERRA DEL SERPENTE D'ORO

Dal culto del serpente aureo all’antica tradizione del merletto al tombolo, passando per le testimonianze tangibili di un miracolo eucaristico. Partendo dal monumento alle Merlettaie (Offida città del merletto al tombolo) posto all’ingresso di Offida, percorreremo le antiche vie cittadine per visitare il singolare Teatro del Serpente Aureo, ospitato nel medievale Palazzo Comunale. Da lì raggiungeremo il Museo del Merletto al tombolo dove si potrà assistere a una dimostrazione dal vivo della complessa arte tessile.

Il monumento più noto della città ci attenderà al termine del borgo, in posizione isolata: l'Abbazia di Santa Maria della Rocca (XI sec.), doppia chiesa sorta sui resti di un castello longobardo.

Rientrando in paese faremo visita alla chiesa di Sant'Agostino, dove si conservano le reliquie del Miracolo Eucaristico.

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